I sinologi più famosi..., ... ovvero indovina chi viene a cena!

In questa discussione possiamo scoprire insieme chi sono i sinologi più famosi al mondo o in Italia e saperne qualcosa di più sui nostri laoshi della sinologia...




FRANçOIS JULLIEN:

quest'uomo francese è considerato forse il più famoso sinologo. Chi non ha mai sentito il suo nome tra i banchi dell'università? Attualmente (se non sbaglio) è docente all'Università di Parigi 7, nonchè direttore dell'Istituto per il pensiero contemporaneo. I suoi lavori sono stati tradotti in venti paesi circa.
Vi lascio qualche suo titolo (in lingua originale):

Penser d’un dehors (la Chine)
Entretiens d’Extrême Occident
l’Ombre au tableau, du mal / du négatif (Seuil, 2006)
Nourrir sa vie, à l’écart du bonheur (Seuil, 2005)
Conférence sur l’efficacité (PUF, 2005)
Chemin faisant. Connaître la Chine, relancer a philosophie

Qualche sua citazione:

Comincio col raccontarvi un piccolo aneddoto: Heidegger nel ’43 aveva intrapreso la traduzione con un cinese del testo taoista di Lao Tzu. E si era fermato. Si era fermato perché si era reso conto che stava diventando Tedesco! Si rese conto che tradurre qualcosa in atmosfera europea poteva anche essere tradurre bene, ma non era più Cinese!

" La cultura cinese è una cultura di movimento, di disponibilità. Ciò non significa che nella storia della Cina non ci sia stata violenza, ma tutta la sua cultura è priva dell'idea di dogma, che caratterizza invece le culture monoteiste".

Intervista a F.Jullien

Intervista 2

Intervista 3

Mi fa molto pensare quell'"assenza di dogma". Da una spiegazione a una sensazione che ho a proposito della cultura cinese e che non riesco bene ad esprimere a parole ma che permea tutto quello che ho visto. Mi spiega perché i cinesi non hanno problemi a pregare nel tempio buddista e subito dopo in quello taoista.....e mi spiega perché sono così "spugne": così ben disposti ad adottare cose di altre culture.

C'e nessun'altro che ha qualcosa da dire sulla "Sinologia"?